Spettacoli autunnali in giardino
Gli scorci e gli effetti che si possono cogliere
passeggiando tra i colori dell'autunno sono innumerevoli.
Le piante e i colori hanno sempre ricoperto un ruolo
importante nella mia vita. Quando mi accorsi che la mia predisposizione per le
specie ornamentali stava divenendo una vera e propria passione, iniziai a
sognare di realizzare un giardino attraente per tutto l'anno – in cui ogni
giorno, passeggiando e osservando le piante, si potessero provare emozioni
sempre nuove.
L'autunno, in quest'ottica, è forse la stagione migliore – e
sicuramente la più spettacolare e ricca di colori.
Desideroso perciò di ricercare piante adatte a creare
effetti autunnali spettacolari, con una spiccata attrazione personale verso il
colore rosso, mi rimboccai le maniche e mi resi conto ben presto che la mia
laurea in Scienze Agrarie poteva servirmi solo come base di partenza.
Tutto il resto – compresi i testi da cui apprendere i nomi
delle piante, le relative classificazioni, le esigenze, le tecniche colturali –
avrei dovuto cercarmelo in maniera assolutamente autonoma.
Una volta trovati testi, riviste, cataloghi (quasi sempre in
lingua inglese e comunque sempre di autori stranieri) constatai che,
stranamente, le piante adatte alle colorazioni autunnali non erano state molto
considerate nei nostri giardini e nei nostri vivai, almeno sino a circa una
ventina di anni fa.
Molte piante di cui esistevano poche foto meravigliose, o
ancor meno una sommaria pur se entusiastica descrizione, erano quasi del tutto
sconosciute, altre erano ritenute irreperibili o (spesso a torto) non adatte
alle nostre zone.
La sfida successiva, quindi, consisteva nel reperire queste
piante, quasi sempre da vivai inglesi, francesi e olandesi. Basti pensare che,
tornando indietro anche solamente di una decina d'anni, le comunicazioni erano
a mezzo fax – nella migliore delle ipotesi – senza dimenticare altre difficoltà
tecniche, quali commissioni bancarie considerevoli, il cambio di moneta, la
spedizione e il trasporto, spesso affidati a corrieri avventurosi.
Una colorazione autunnale accesa crea sempre effetti e
motivo di interesse e mette in evidenza anche i più piccoli dettagli.
Una volta in possesso delle piante tanto sognate era
necessario, poi, applicare le proprie conoscenze tecniche per il loro ottimale
sviluppo – e soprattutto verificarne la loro capacità di adattamento al
microclima del mio giardino.
Nonostante queste difficoltà pratiche, e qualche cocente
delusione dovute ad alcuni insuccessi, la passione e l'entusiasmo, invece di
affievolirsi, crescevano sempre di più tanto che, dovendo scegliere, mi
facevano preferire l'acquisto di nuove piante ad alternative di spesa quali
viaggi, divertimento o vacanze.
Dopo aver preparato un progetto che collocasse nel modo più
armonico possibile le numerose piante collezionate, evitando l'effetto
"campionario" mi sento di dire che provare nel proprio giardino
piante sconosciute, ampiamente sottovalutate o cultivar mai coltivate prima nei
nostri ambienti – il tutto a proprio rischio personale – può dare emozioni,
sorprese indescrivibili e gratificazioni crescenti nel tempo, che ripagano
moralmente degli sforzi fatti, e allo stesso tempo stimolano l'aggiornamento
delle tecniche di coltivazione, il confronto e l'apertura verso nuovi
orizzonti.
Vista di una parte del giardino progettata appositamente per
ottenere una spettacolare colorazione autunnale. Visione d'insieme del giardino. In primo piano a
sinistra parte di un gruppo composto da diverse varietà di Liquidambar e sullo
sfondo a destra alcuni Rhus typhina.
Meccanismi di colorazione autunnale
Acer palmatum 'Lutescens' Una cultivar a foglia verde che in
autunno passa giallo brillante con leggeri accenni di rosso.
Vediamo brevemente come e perché le foglie di molte piante
cambiano la loro colorazione, consentendo così di realizzare questi spettacoli.
Come conseguenza dell'azione di diversi fattori, in maniera
preponderante la diminuzione delle ore di luce e di temperatura, nelle piante
caducifoglie, si verificano molti processi tra i quali la formazioni alla base
del picciolo fogliare un "setto di abscissione" che favorisce la
caduta della foglia.
Prima che questo avvenga, la pianta cerca di recuperare il
maggior quantitativo possibile di sostanza presente nella lamina fogliare.
Iniziano allora molti processi chimici il cui fine ultimo è quello di spezzare
le molecole di clorofilla, molto complesse, in composti più semplici che
saranno traslocati dalle foglie ad altre zone della pianta.
Queste reazioni chimiche di trasformazione e riciclaggio
della clorofilla generano collateralmente altri composti come i carotenoidi, e
pigmenti come gli antociani (rosso e arancio) e i flavoni (giallo), tutti non
recuperabili. Tali sostanze, appena vengono prodotte, restano all'interno della
lamina fogliare, e si vanno a sommare a piccole quantità delle stesse già
presenti precedentemente nella foglia – il cui effetto era mascherato dal
colore verde della clorofilla durante tutta la stagione vegetativa.
Il risultato ai nostri occhi si traduce in una maggiore e
differenziata intensità cromatica che corrisponde a quelli che comunemente
vengono definiti "colori autunnali".
Non tutte le piante danno origine alle stesse colorazioni e
nell'ambito della stessa pianta diversi fattori fanno assumere alle foglie
colorazioni spesso molto dissimili. I fattori climatici e ambientali possono
poi incidere sulla colorazione autunnale nelle diverse annate creando
situazioni anche molto diverse.
L' autunno nel giardino
Liquidambar styraciflua all'inizio della sua lunga
metamorfosi autunnale.
L'uso di alberi e arbusti con intensa colorazione autunnale
può variare nei modi più disparati.
Oltre ad esemplari solitari di grande effetto, si possono
creare gruppi assortiti per contrasto del colore autunnale o con i colori
preesistenti, oppure associare piante con toni e sfumature diverse dello stesso
colore, con colori simili ma con foglie e portamenti diversi.
Non bisogna dimenticare che l'accurato accostamento di
cultivar che durante la stagione vegetativa assumono diverse colorazioni, può
assicurare notevoli effetti cromatici per tutto l'anno.
Vanno tenuti in grande considerazione gli effetti che le
foglie producono a seconda della direzione dalla quale ricevono la luce.
Gli effetti spettacolari sono sempre assicurati quando le
foglie sono viste in controluce oppure in particolari momenti della giornata
quali il primo mattino o il tramonto. Persino in giornate grigie e opache i
colori sembrano raccogliere tutta la luminosità possibile e brillare di luce
propria.
Gruppo formato da diverse cultivar di Acer palmatum in
questa fase autunnale persino il verde può divenire un colore
"importante" o una base su cui fare risaltare altri colori.
Scelta delle piante
Le specie e cultivar di alberi ornamentali dagli intensi
colori autunnali sono numerose decine. La maggior parte di queste ricade nei
generi Acer, (moltissime specie ma soprattutto cultivar di A. palmatum, A.
japonicum, A. rubrum, A. saccharum, A. saccharinum, solo per citarne alcune) e
Liquidambar (in maniera preponderante L. styraciflua con diverse cultivar
nonché L. orientalis) senza dimenticare altri generi come Liriodendron e Ginko
meno ricchi di specie e cultivar ma altrettanto spettacolari.
Se poi si considerano gli arbusti la scelta diviene ancora
più ampia. Sulla base delle mie esperienze acquisite sinora posso dire che
qualsiasi siano i gusti personali una volta scelte le piante occorre solamente
fornire loro il supporto per l'accrescimento e avere un po' di pazienza i
risultati spettacolari arriveranno di conseguenza.
Pagina inferiore di foglia di Acer japonicum 'Aconitifolium'
e relativo effetto luminoso. I
primi raggi di sole accarezzano le foglie di Acer palmatum 'Kitose Yama' ancora
bagnate di rugiada.